AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Veicoli fuori uso: adottato l’orientamento generale sulla proposta di regolamento per la gestione dei veicoli a fine vita

Un ulteriore passo verso il nuovo Regolamento che, dopo il confronto con il Parlamento, sarà auspicabilmente emanato entro il 2026 e che, se si proseguirà su questa strada di dialogo con le categorie coinvolte, non potrà che promuovere un deciso miglioramento delle performance di riciclo del settore.

È questo il commento del Presidente dall’ADA (l’Associazione Demolitori di Autoveicoli che aderisce ad Assoambiente) Anselmo Calò all’orientamento generale adottato dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea sul regolamento sui veicoli fuori uso. 

Secondo il Presidente Calò: “Oggi le imprese di autodemolizione sono più avanti di quanto la Direttiva stabilisca. Non sono sicuro di poter dire lo stesso per quanto riguarda gli autoveicoli, certo sono molto diversi da quelli di 30 anni fa, ma è stato fatto non abbastanza per facilitare la demolizione e il riciclo dei materiali impiegati per costruirli”.

La nuova legislazione, improntata sulla logica dell’economia circolare, fissa parametri per conseguire questi miglioramenti. 

Salutiamo con soddisfazione l’inclusione della nostra proposta sostenuta dal Governo italiano che i contratti tra Case Costruttrici e autodemolitori per l’implementazione della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) possano contare su una equità garantita dallo Stato. La recente decisione della Commissione Europea di sanzionare il comportamento di violazione della concorrenza dei Produttori per il ritiro e il trattamento dei veicoli a fine vita in base alla Direttiva del 2000, è la prova che i contratti in essere non sono equi”, commenta Calò, che prosegue, “Apprezziamo poi la scelta di limitare ad un mese lo stazionamento dei veicoli fuori uso nei punti di raccolta (la proposta assolutamente incomprensibile della commissione era un anno). Così come il fatto che tali punti di raccolta debbano garantire gli stessi standard di tutela ambientale richiesta agli impianti di autodemolizione, perché non si può fare tutela dell’ambiente a giorni alterni. Sarebbe anche auspicabile che i punti di raccolta abbiano una convenzione con gli impianti di trattamento (come è già in Italia)”.

ADA, inoltre, condivide l’indicazione di rimuovere dal veicolo solo le componenti che hanno una potenzialità effettiva di riutilizzo a differenza della proposta iniziale della Commissione che riteneva che tutte le componenti riutilizzabili fossero smontate. L’Associazione accoglie con grande soddisfazione che sia passata la proposta di etichettare, con l’indicazione del veicolo di provenienza e dell’impianto che lo ha demolito, ogni ricambio usato che verrà messo sul mercato. Una scelta, questa, che darà un colpo mortale al mercato nero dei ricambi e assieme alla nuova normativa sulla vendita dei veicoli incidentati, ai furti di autoveicoli e all’esportazione illegale di ELV.

Auspichiamo che il Parlamento che definirà prima della pausa estiva le sue proposte per il Regolamento tenga conto delle nostre proposte per includere la filiera della gestione dei veicoli fuori uso nella governance dell’EPR per assicurarne l’efficacia e l’equilibrio; riconoscere il ruolo fondamentale degli impianti di trattamento autorizzati attraverso una chiara definizione delle attività che deve svolgere per essere definito impianto di trattamento: la bonifica degli ELV e il rilascio dei Certificato di Demolizione. Una situazione che nel nostro Paese è chiara ed efficiente, non vorremmo che la nuova legislazione europea la inficiasse. Su questo aspetto, come altri, contiamo sulla flessibilità offerta agli Stati membri nell’applicazione dell’EPR dichiarata dal Consiglio dei Ministri per tener conto della legislazione preesistente”, conclude Anselmo Calò. 

 

 

» 20.06.2025

Recenti

25 Novembre 2025
I prossimi passi dell’Europa per un’economia circolare competitiva
In un dibattito svoltosi a Milano il confronto tra gli operatori del settore della circular economy e i rappresentanti della Commissione Europea...
Leggi di +
24 Novembre 2025
Veicoli fuori uso: “nuovo Regolamento europeo,  vendita dei ricambi resti fuori dalla responsabilità estesa del produttore”
ADA ha partecipato alla stesura del documento inviato dall’Associazione europea dei demolitori alla Commissione Europea, chiarendo quali costi debbano essere coperti dai produttori nel rispetto degli obblighi di trattamento...
Leggi di +
06 Novembre 2025
“L’Italia che Ricicla 2025”: Paese leader dell’economia circolare in Europa,  la sfida è rendere circolare l’80% che ancora non lo è
Presentati a Ecomondo gli highlights dello studio annuale. ASSOAMBIENTE: «Serve trasformare il primato ambientale in un vantaggio competitivo, riducendo la dipendenza dalle materie prime estere e rafforzando le filiere strategiche. Riciclo nuovo made in Italy nazionale.»...
Leggi di +
05 Novembre 2025
Rifiuti da costruzione e demolizione, tasso di riciclo all’81%:  dal riciclo all’End of Waste, le sfide nazionali ed europee del mercato
A Ecomondo i 25 anni di attività di ANPAR: da interlocutore strategico delle istituzioni locali e nazionali al supporto a quelle europee in vista del prossimo “Circular Economy Act”...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL